Liberi dal Debito - l'associazione di beneficienza per combattere il sovraindebitamento

Ormai da troppo tempo siamo costretti a leggere notizie e ad assistere ad eventi che hanno tutti un minimo comune denominatore.

  • La tragica decisione di tanti padri di famiglia, imprenditori, lavoratori autonomi, lavoratori dipendenti, liberi professionisti o pensionati che, soffocati dal peso di debiti che sono consapevoli non poter mai pagare, di compiere un gesto estremo.

Ogni anno sono oltre 4000 le vittime di suicidio e la gran parte di queste appartengono alla folta schiera dei perseguitati dai debiti.

 

Per poter meglio comprendere il fenomeno basti sapere che le famose “morti bianche” ovvero le vittime per infortuni sul lavoro, ogni anno sono circa 1200.

Razionalmente non dovremmo nemmeno prendere in considerazione una scelta tanto crudele, ma chi ha vissuto momenti simili sa che più la dignità dell’orgoglio, condizionano il nostro modo di pensare.

crisi economica post covid liberi dal debito

Chi ha avuto la sfortuna di dover sopportare la non rara violenza con cui nei momenti peggiori, siamo chiamati a rispondere di scelte a volte sbagliate e a volte frutto di circostanze che ci vedono incolpevoli, da chi non può o non vuole comprendere la nostra difficoltà, sa di che cosa parlo.

La condanna superficiale che spesso sentiamo nei confronti dei tanti che hanno deciso di togliersi la vita, obnubilati dalla apparente mancanza di futuro, altro non è che la non conoscenza del dramma che affligge uomini e donne perbene.

Da anni il tessuto economico del nostro Paese è messo a dura prova da crisi continue e di varia natura, i governi che si sono succeduti hanno fin troppo dimostrato di non essere all’altezza di affrontare tale fenomeno e la facilità con la quale proprio chi dovrebbe proteggere i cittadini, compie scelte sciagurate, non aiuta a dissolvere quella foschia che ottenebra le speranze.

Noi dell’associazione Liberi dal debito, conosciamo quasi tutti il male oscuro che pervade l’anima di chi è in difficoltà o sovraindebitato.

Conosciamo la ferocia con la quale, dilettanti senza scrupolo incaricati del recupero del credito,  attentano al difficile equilibrio di chi non sa a chi votarsi per onorare i propri impegni.

Conosciamo l’angoscia di perdere il lavoro o quella causata da una malattia propria o dei propri cari che ha costretto a  dar fondo a tutti i propri risparmi o a dissipare il proprio patrimonio.

Conosciamo la disperazione che si prova dopo essere stati truffati o aver visto il frutto di tanti anni di lavoro, svanire a causa del fallimento di un cliente o di un incidente di percorso.

Liberi dal debito non nasce da persone fortunate che hanno deciso di fare qualcosa per aiutare chi è in difficoltà. Liberi dal debito nasce da professionisti che hanno vissuto le difficoltà e le hanno superate.

La nostra associazione nasce dalla fatica che ognuno di noi ha saputo fare anche in tempi in cui strumenti come Legge 3/2012, per inerzia istituzionale, non esistevano.

Danno vita a questa iniziativa professionisti ed imprenditori che hanno versato in tempi non sospetti le stesse lacrime che oggi vedono sui volti di chi  chiede loro aiuto.

Saremo in trincea, sempre in prima linea sia con le istituzioni esercitando, se serve, maniere brusche al posto dell’annacquata e politically correct sensibilizzazione (spesso usata per perdere e prendere tempo) sia con iniziative volte alla prevenzione.

“Liberi dal debito” userà tutti gli strumenti disponibili per diffondere a quanti più italiani possibile, il concetto di educazione finanziaria.

L’esatto contrario delle tante, troppe, pubblicizzate agenzie di prestiti che prime fra tutte sono scaturigine di guai di tanti.

In altri Paesi, l’educazione finanziaria è materia che si studia a scuola, mentre in Italia, anche la scuola ormai la paghiamo a rate. Siamo un popolo rateizzato, così tanto che le rate superano spesso il nostro reddito.

Siamo passati dal boom economico degli anni 60 e 70 al crac finanziario degli anni 2000. Incapaci di far di conto, ineducati a capire i contratti che banche e finanziarie ci sottopongono e di conseguenza impreparati ad affrontare quando capita, le pressioni e le violenze di recuperatori del credito spesso improvvisati e quasi mai deontologicamente informati.

Abbiamo un sogno, esdebitare tutti, ma soprattutto diffondere un concetto corretto di accesso al credito.

 

Il governo non aiuta chi ha troppi debiti come fare a liberarsiChiedere prestiti e concedere prestiti è una delle principali attività del nostro Paese.

Un’industria del denaro che muove miliardi di euro, e non importa se spesso è in perdita, in fondo il denaro è qualcosa di immateriale, chi lo produce è la stessa entità che da origine ai prestiti e quindi lo può anche perdere.

Ma quel bene immateriale, si trasforma in bene materiale quando ad usarlo sono i ceti produttivi, autonomi o dipendenti, che lo impiegano per acquistare case, oggetti (spesso inutili) o beni di consumo.

Ecco il momento in cui un bene immateriale prende corpo, nel momento in cui serve per difendere i beni “materiali” come gli immobili o cure sanitarie o più semplicemente il pane quotidiano, in pratica la nostra vita.

Ed a quel punto credendo di difenderci, cadiamo ancora nella tentazione di ricorrere all’uso di quel bene materiale che come un moloc vive e cresce della nostra carne, delle nostre angosce, delle nostre debolezze, tutte racchiuse in due termini. “Diseducazione finanziaria”

Non smetteremo mai di lottare.

Lotteremo sì contro “l’istigazione al debito” ma ancora di più contro la “seduzione del prestito”.

Sarà una sfida che vogliamo intraprendere in tutte le sedi, dalle scuole alle aziende, passando per quanti più canali di informazione vorranno appoggiarci.

Ma tutto questo parte da una precisa volontà! Consentire di accedere alla Legge 3/2012 tutti coloro i quali ancora credono che il suicidio sia l’unica via di uscita, o tutti quelli convinti di non poter più avere un futuro, costretti quindi a vivere come dei “fantasmi” per non cadere nei tentacoli dei creditori.

Un fondo per aiutare le famiglie sommerse dai debiti

“Liberi dal debito” intende istituire un fondo per aiutare queste famiglie un salvadanaio che permetta a chi non ha mezzi di farsi assistere dai migliori professionisti per non affondare definitivamente negli artigli di improvvisati venditori di servizi, privi di scrupoli e “cambializzatori”.

Abbiamo bisogno di tutti, commercianti, pensionati, dipendenti, imprenditori, liberi professionisti, lavoratori autonomi, abbiamo bisogno del sostegno di tutte quelle categorie che, come ha dimostrato la devastazione economica degli ultimi anni, NON sono immuni da probabili future crisi.

Molte sono le associazioni che fanno volontariato e molte sono quelle che sosteniamo grazie ad una foto che ci infonde tenerezza e pietà.

  • Aiutando noi, sostenendoci con l’iscrizione o con qualsiasi tipo di donazione, aiutiamo le persone che ci stanno accanto, i nostri cari, i nostri amici, aiutiamo famiglie vere che lottano contro la disperazione.

Ed aiutiamo anche noi stessi, perché un Paese in cui oltre 3 milioni di famiglie vivono nella povertà quasi assoluta, è un paese che non potrà dare un futuro ai nostri figli, faticando a darlo già a quelli che i figli li devono crescere.

Aiutateci ad aiutarvi, non un centesimo di euro servirà per pagare la nostra attività, a quello ci pensiamo noi.

Tutto quanto sarà raccolto servirà per costruire quell’ancora di salvezza per tutti quelli che in futuro, si troveranno a navigare in un mare di debiti.

jimmy greselin presidente associazione liberi dal debito per aiutare tutti a cancellare i debiti e ripartire puliti

Grazie

Jimmy Greselin

 

 

 

Rimani in contatto con l'Associazione Liberi dal Debito

12 commenti su “Liberi dal Debito”

    1. Salve Dora, grazie per averci scritto!
      La invitiamo a chiamare il numero verde 800 66 25 18 di Legge3.it indicando che siamo stati noi a metterla in contatto con loro. Sono professionisti di estrema fiducia, chiami senza esitazioni.
      Grazie mille, a presto.

  1. Buongiorno ho un debito presso agenzia entrate e vorrei essere contattato ed eventualmente seguito da voi vi prego e urgente vivo in strada e sono aiutato da Caritas .

    1. Salve Roberto, grazie per averci scritto!
      La invitiamo a chiamare il numero verde 800 66 25 18 di Legge3.it indicando che siamo stati noi a metterla in contatto con loro. Sono professionisti di estrema fiducia, chiami senza esitazioni.
      Grazie mille, a presto.

    1. Buonasera Maria Grazia, la mettiamo in contatto con Legge3.it che sono gli specialisti per la consulenza contro il sovraindebitamento. Li contatti a nome dell’associazione e le forniranno una consulenza gratuita e senza impegno. Può chiamare il loro numero verde che è sempre attivo: 800 66 25 18

  2. Sabrina Colalucci

    Ho appena cacciato di casa mio marito che ci ha indebitato fino ad ora. Ho uno stipendio da fame perché me lo ha fatto dimezzare con cessione del quinto e prestiti che dovevano servire a sanare i debiti. I soldi sono finiti perché ho pagato tutto io per mesi pensando che con la sua pensione stesse risolvendo la situazione ed invece mi ha raccontato solo frottole. Ora non so cosa fare visto che ho 2 bambini da sfamare, una casa non di mia proprietà per cui pago il mutuo e sono disperata. Ho bisogno di qualcuno che possa indicarmi una via d’uscita. Non so proprio che fine faremo.
    Grazie

    1. Gentile Sabrina, il suo stato d’animo è assolutamente comprensibile, ha ragione ad avere delle preoccupazioni ma ha fatto bene a contattarci. Le indichiamo subito di chiamare il numero verde 800 66 25 18 – le risponderanno gli specialisti di Legge3.it sono persone di estrema fiducia, dica loro che ha contattato la nostra associazione. Le forniranno una consulenza gratuita e senza impegno.

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